Arketypos

Mi interrogo sulla forma della sfera. La sfera che contiene, la sfera che non può trattenere, la sfera fertile che genera, la sfera perfettamente imperfetta da cui si alza uno stelo di Vita.

La superficie, che sembra pieno, è sostenuta dal vuoto intorno cui la superficie si forma, cerca il confine fra le due energie.
Ciò che sembra pieno è nella realtà pieno di vuoto. Allora quale dei due ha più ragione? Sto parlando della forma della realtà fisica ultima, la realtà atomica e subatomica è costituita da vuoto, ma noi siamo così attaccati alle sofferenze della forma materiale…

La domanda che sorge spontanea è quale sia la vera origine. Se sostiamo su noi stessi, accogliendo il vuoto, forse la superficie non diventa più così importante….
L’archetipo del contenere è il ventre materno. Il contenuto è nuova Vita, sia fisica che psichica, che lascia un vuoto quando raggiunge il suo massimo pieno. Il ventre contiene un nuovo vuoto che si ristruttura, che metterà in discussione tutta la superficie della sfera, la sua forma, in una dinamica universale di relazione genitoriale. Sento il bisogno che ognuno diventi genitore di sé stesso, girando la responsabilità della propria vita sulle proprie scelte, smettendo di poggiarsi sul comodo gioco dello specchio.